articolo Benessere Prevenzione
I buoni propositi del rientro dalle vacanze: non rinunciare a tutto, senza ansia freccelunedì 16 settembre 2013

Il rientro dalle vacanze estive è il momento dei buoni propositi, ma occorre valutare bene cosa è alla nostra vera portata e vale la pena mantenere quale ‘mantra’ positivo per tutto l’anno, senza rinunciare a tutto e soprattutto senza ansia. Infatti, anche una lista di buoni propositi troppo lunga e complessa per le nostre reali disponibilità di tempo, o che vada a scuotere troppo a fondo quelle che in realtà sono le nostre abitudini, può ingenerare ansia se non proprio stress.

In vacanza, complice un panorama meraviglioso, siamo forse riusciti a fare una camminata o una bella corsa con respirazione tutte le mattine: il sole e la quantità di tempo disponibile assieme al movimento ci hanno fatto sentire subito meglio. Oppure, grazie ad un buffet per la colazione ricco, vario e sano, servito nel nostro albergo o agriturismo abbiamo approfittato per disintossicarci gustando yogurt, torte semplici e pane fresco. Così, tornati a casa riporteremo con noi già due ottimi propositi come fare movimento ad inizio giornata e mangiare sano. Può capitare, però, che a causa soprattutto delle molte incombenze del ritorno, della fretta, non riusciamo a dedicarci ad una spesa convenientemente ricca di cibi sani, freschi e che i ritmi lavorativi ci costringano, invece, a consumare toast confezionati ricchi di grassi.

Inoltre, quel tempo sperato per fare un po’ di moto lo troviamo un giorno si e tre no, quando non ci si mette il cattivo tempo. Non riuscire a mantenere questi buoni propositi, non sempre disattesi a causa nostra, può oltretutto farci sentire un po’ in colpa e può essere motivo di ansia: il rientro al lavoro, agli impegni quotidiani non può somigliare più di tanto alle vacanze, probabilmente ce ne rendiamo conto, ma lo stesso periodo di riposo ci aveva indotto a pensare il contrario. Anche se andiamo spesso di corsa facendo lo slalom fra un impegno e l’altro, qualche buon proposito possiamo cercare di mantenerlo, soprattutto nel fine settimana che per molti è lungo e comincia il venerdì pomeriggio.

Innanzitutto nel week end si può sempre cominciare la giornata con una bella camminata e un po’ di ginnastica nel parco vicino casa, terminando la fase dedicata al movimento con una bella colazione che sia soddisfacente dal punto di vista del gusto e della qualità con cibi freschi come frutta, yogurt, ricotta. Una colazione che può diventare anche brunch e che ci permetterebbe di dedicare ancora un po’ di tempo ad una passeggiata vicino al mare, nel bosco, con qualche ora per liberare la mente, per meditare se si vuole, leggere. A questo punto molti avranno cominciato a pensare che però c’è l’auto da portare ad aggiustare dal meccanico, gli appuntamenti già prefissati, che occorre fare la spesa per la settimana, finire gli acquisti per la scuola dei ragazzi, etc.

Questo, in effetti, può essere l’errore più comune che ci riporta immediatamente al centro dello stress che la vacanza ci aveva aiutato ad eliminare. Almeno un giorno a settimana, fra quelli non lavorativi, dovrebbe essere dedicato ad una maggiore libertà e alla naturale inclinazione al disimpegno. Per le incombenze ci si organizzerà con il resto della famiglia grazie anche al fatto che molti negozi e centri commerciali rimangono aperti sia il sabato che la domenica. Resta fondamentale inoltre, durante la settimana, anche se non si ha troppo tempo a disposizione, dedicare almeno un’oretta al giorno a liberare la mente, possibilmente escludendo qualsiasi oggetto come computer, tablet, telefono etc.

Solo così durante tutto il resto dell’anno riusciremo a ricreare o a mantenere, in parte, i benefici del periodo di vacanza che ci vede più sereni, meno ansiosi, con qualche ora da dedicare solo a noi stessi o alla famiglia, vicino a fonti di ricarica naturale come laghi, boschi, mare.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Serena  Grizi - vedi tutti gli articoli di Serena  Grizi



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In vacanza, complice un panorama meraviglioso, siamo forse riusciti a fare una camminata o una bella corsa con respirazione tutte le mattine: il sole e la quantità di tempo disponibile assieme al movimento ci hanno fatto sentire subito meglio. Oppure, grazie ad un buffet per la colazione ricco, vario e sano, servito nel nostro albergo o agriturismo abbiamo approfittato per disintossicarci gustando yogurt, torte semplici e pane fresco. Così, tornati a casa riporteremo con noi già due ottimi propositi come fare movimento ad inizio giornata e mangiare sano. Può capitare, però, che a causa soprattutto delle molte incombenze del ritorno, della fretta, non riusciamo a dedicarci ad una spesa convenientemente ricca di cibi sani, freschi e che i ritmi lavorativi ci costringano, invece, a consumare toast confezionati ricchi di grassi.

Inoltre, quel tempo sperato per fare un po’ di moto lo troviamo un giorno si e tre no, quando non ci si mette il cattivo tempo. Non riuscire a mantenere questi buoni propositi, non sempre disattesi a causa nostra, può oltretutto farci sentire un po’ in colpa e può essere motivo di ansia: il rientro al lavoro, agli impegni quotidiani non può somigliare più di tanto alle vacanze, probabilmente ce ne rendiamo conto, ma lo stesso periodo di riposo ci aveva indotto a pensare il contrario. Anche se andiamo spesso di corsa facendo lo slalom fra un impegno e l’altro, qualche buon proposito possiamo cercare di mantenerlo, soprattutto nel fine settimana che per molti è lungo e comincia il venerdì pomeriggio.

Innanzitutto nel week end si può sempre cominciare la giornata con una bella camminata e un po’ di ginnastica nel parco vicino casa, terminando la fase dedicata al movimento con una bella colazione che sia soddisfacente dal punto di vista del gusto e della qualità con cibi freschi come frutta, yogurt, ricotta. Una colazione che può diventare anche brunch e che ci permetterebbe di dedicare ancora un po’ di tempo ad una passeggiata vicino al mare, nel bosco, con qualche ora per liberare la mente, per meditare se si vuole, leggere. A questo punto molti avranno cominciato a pensare che però c’è l’auto da portare ad aggiustare dal meccanico, gli appuntamenti già prefissati, che occorre fare la spesa per la settimana, finire gli acquisti per la scuola dei ragazzi, etc.

Questo, in effetti, può essere l’errore più comune che ci riporta immediatamente al centro dello stress che la vacanza ci aveva aiutato ad eliminare. Almeno un giorno a settimana, fra quelli non lavorativi, dovrebbe essere dedicato ad una maggiore libertà e alla naturale inclinazione al disimpegno. Per le incombenze ci si organizzerà con il resto della famiglia grazie anche al fatto che molti negozi e centri commerciali rimangono aperti sia il sabato che la domenica. Resta fondamentale inoltre, durante la settimana, anche se non si ha troppo tempo a disposizione, dedicare almeno un’oretta al giorno a liberare la mente, possibilmente escludendo qualsiasi oggetto come computer, tablet, telefono etc.

Solo così durante tutto il resto dell’anno riusciremo a ricreare o a mantenere, in parte, i benefici del periodo di vacanza che ci vede più sereni, meno ansiosi, con qualche ora da dedicare solo a noi stessi o alla famiglia, vicino a fonti di ricarica naturale come laghi, boschi, mare.
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